Nelle settimane del ritorno dei cosiddetti grandi flussi turistici – sempre ingolfati nelle stesse due, tre mete – mentre prendono il via campagne pubblicistiche che lasciano perplessi, non fosse altro perché corteggiano l’ingorgo e coltivano i soliti stereotipi, in netto contrasto proprio con quel dichiarato spirito di modernità a trazione social alla base di tali sponsorizzazioni, riteniamo ancora più utile incentivare percorsi alternativi. L’Italia si contraddistingue per un ampissimo e variegato patrimonio diffuso. Si può prendere una stradina collinare e imbattersi in decine di cappelle votive, nicchie, antiche sepolture, pievi isolate, resti di bagni termali, pietre che forse un tempo furono sacre. Non è già forse questa un’esperienza d’incontro e contatto con le tracce della nostra cultura, coi segni di una persistente bellezza? Si può stare affacciati a una balaustra in una giornata di vento e guardare l’erba dei prati che si alza e si spiana in un respiro lunghissimo e ritmico come fosse un’onda, lo strumento di un’invisibile orchestra. E in fondo un filare d’alberi, e poi il bosco che s’inerpica al monte, in ogni tono di verde, nel fresco aroma delle fioriture. È il dono del Mugello, contrada d’arte e belle campagne e suggestive viste montane. In questo territorio, locus amoenus vocato alla spiritualità, in cui si sono intrecciate nel tempo energie creative e mecenatismo, hanno avuto i loro natali Giotto di Bondone e Beato Angelico. Rispettivamente, l’uno sul colle di Vespignano, l’altro su quello di Rupecanina. I dintorni di Vespignano, nell’abitato di Vicchio, a quel che si sa fecero anche da cornice all’incontro fra Giotto e il futuro maestro Cimabue che lì era solito rifornirsi di materiali per la sua bottega fiorentina. In tempi più recenti questo dolce paesaggio è stato inoltre rifugio d’amore e poesia per Sibilla Aleramo e Dino Campana. Continuità di immaginazioni, dunque, sogni e sensibilità che nei secoli si sono tesi la mano.
In un siffatto ambiente così denso di richiami non stupisce varcare la soglia di un piccolo museo. Piccolo per dimensioni ma gigantesco per quanto custodisce. Si tratta del Museo di Arte Sacra Beato Angelico a Vicchio. A illustrarmelo è stato un filosofo dell’arte, che si è soffermato anche sulle esperienze di visita di altri viaggiatori, condividendole con me. Una cosa che da antropologa ho trovato molto interessante, cioè leggere le opere calandosi nell’emotività altrui, in chi per primo ha attraversato uno spazio, così da ripercorrere e mischiare le tracce del suo passaggio alle proprie impressioni. Per la seconda volta, poco dopo le mostre romane, si è ripetuto un episodio simile; ovvero mi è capitato di parlare con persone che spontaneamente mi hanno raccontato le loro vicende professionali nell’arte o da grandi appassionati, senza essere storici dell’arte puri, per così dire. Ne ho tratto insegnamenti e chiavi di lettura non scontati che bisognerebbe tenere in maggior considerazione quando si ragiona di attrattività, di innovazione e pubblicistica (per tornare all’argomento d’apertura).
Del resto, la permanenza stessa in un luogo d’arte si nutre di diversi elementi che concorrono a svelarci il suo carattere, contribuendo appunto a farci entrare in relazione con ciò che vediamo a un grado più profondo. Di storia e storie, di identità, incroci, stratificazioni.
Credo che il Museo di Vicchio e la Casa di Giotto, appena fuori paese a due chilometri circa di distanza dal centro, siano due poli da includere necessariamente in qualsiasi progetto di valorizzazione del patrimonio diffuso. Centri e risorse in grado di accendere un interesse, di avvicinare a paesi e paesaggi altrimenti scavalcati dalle rumorose traiettorie di un certo turismo. È quindi auspicabile che siano due presenze fisse, da coinvolgere in modo permanente e capillare in ogni iniziativa dedicata a questi territori o anche di più ampio respiro fra aree e territorialità che intendano unire punti di forza e somiglianze per educare al senso della storia e della bellezza.
Per tutte le informazioni relative alla storia e alla collezionesi rimanda al sito dedicato:
Fino al 30 aprile 2023 il Trittico di Nicolas Froment in Bosco ai Frati per Terre degli Uffizi in Mugello. Mostra promossa e organizzata dall’Unione Montana dei Comuni del Mugello.
Nella poesia lirica corale Ibico (570-522 a.C. circa) occupa una posizione di rilievo. Reggino, appartenente a una famiglia aristocratica, si formò alla scuola del siciliano Stesicoro. Definito come uno dei primi poeti itineranti, soggiornò a Samo, alla corte del tiranno Eace e di suo figlio Policrate. Qui incontrò un altro celebre poeta greco, Anacreonte. Sarebbe stato anche un inventore (e costruttore) di strumenti musicali, tra cui un tipo particolare di lira detto sambuca (così Ateneo di Naucrati, IV, 175).
Secondo una leggenda, morì a causa dell’aggressione di un gruppo di malviventi inseguiti e scovati da uno stormo di gru, grazie a cui il poeta fu vendicato.
Proponiamo qui un suo celebre canto, il fr. 286 P, nella mia traduzione, in quella di Filippo Maria Pontani, per la raccolta dei lirici greci di Einaudi, e infine nelle raffinate rese del filologo Gennaro Perrotta e del poeta Salvatore Quasimodo, per me impareggiabile interprete delle voci greche.
La primavera è una forza vitale che scorre come linfa dentro ogni creatura. Per l’essere umano è il risveglio di Eros, una dirompente bufera, implacabile e drammatica (ἐρεμνὸς ἀθαμβὴς) che scuote e rimescola nel profondo. Si sente qui un’eco di Saffo (fr. 47 Voigt), dove amore è il vento di montagna che precipita nel bosco.
In primavera i meli cidonii dalle correnti dei fiumi abbeverati, dov’è intatto il giardino delle ninfe, e i tralci dal sogno nutriti degli ombrosi germogli, danno il fiore; né in me amore riposa. Ma gravido come il vento di Tracia viene, dai lampi acceso da Venere ispirato intrepido, tenebroso scagliando l’affilata pazzia, e sempre potentemente il cuore ci sorveglia.
(Traduzione di Claudia Ciardi)
*I meli cidonii sono i meli cotogni. In greco antico prendono il nome dalla città di Cidonia sulla costa settentrionale dell’isola di Creta.
*Il tracio Borea è il vento del nord, la tramontana.
A primavera i meli cotogni, bevute l’acque vive dei fiumi, fioriscono nell’inviolato giardino delle Vergini; sotto i tralci ombrosi dei pampini fioriscono i fiori della vite. Ma per me non dorme Amore in nessuna stagione: come la bora di Tracia infiammata di folgori, così, messaggero di Cipride, s’avventa con le sue follie ardenti tempestoso, sfrenato: dalle radici possiede l’anima mia.
Un elenco dei principali articoli, saggi e scritti letterari di cui sono autrice o coautrice. Vengono inoltre menzionati i maggiori organi culturali che hanno contribuito a divulgare il mio lavoro.
Il quaderno numero 171-172 di «Erba d’Arno», rivista diretta da Aldemaro Toni e sostenuta dalla CR Firenze, ospita un mio saggio dedicato alla poesia e ai meccanismi di fruizione dell’opera d’arte: L’arte e l’archetipo. Specchio di vita immortale.
Su «Incroci» numero 47, giugno 2023, Adda Editore, un mio lungo saggio (pp. 80-95) dedicato ai progetti di cultura diffusa e all’analisi di possibili differenti modelli economici, orientati da tali iniziative e dagli spunti creativi che sono in grado di produrre. In accompagnamento quattro miei inchiostri inediti tratti dalla serie dei “Cieli”. Estratto breve del mio contributo/ ISSN 2281-1583.
Sulla Rivista «Incroci» numero 46, dicembre 2022, Adda Editore, pubblicati i contributi a firma di Daniele Regis e Claudia Ciardi sul neogotico e la taumaturgia dell’arte. Si torna a esplorare il nesso tra linguaggi figurativi e scrittura con un’analisi della capacità di curare insita nelle opere d’ingegno. Titoli dei saggi: Daniele Regis, La cancellazione della storia e le sue resistenze. Schellino e l’igiene come metafora urbana; Claudia Ciardi, Un sogno neogotico: Schellino e la taumaturgia dell’arte. Queste trattazioni sono state condotte e sviluppate in sinergia con le attività scientifiche del Politecnico di Torino (dipartimento di Architettura e design), il lavoro di ricerca sviluppato nell’ambito degli studi neogotici per “Schellino 200”, il dipartimento di scienze umane dell’Università di Bari “Aldo Moro” che ha concepito il progetto “Malattia, parola, città”. Estratto breve dell’articolo di Claudia Ciardi/vista fronte-retro della pubblicazione/codice ISSN.
Antologia proustiana 2021 edita da «La Recherche». In occasione del compleanno di Marcel Proust e dei 150 anni dalla nascita esce l’antologia proustiana “Sette quadri da La Prigioniera” cui partecipano 86 autori. Il mio racconto “Una meditazione a Spinalonga” si ispira in parte alle suggestioni di Spoon River ed esplora il senso di solitudine che colpisce il malato. Auspicando un riscatto di questa, come di ogni condizione che reprime l’umana libertà, in nome della poesia. Prendetene e leggetene tutti.
Sul notiziario CDP (Centro Documentazione di Pistoia), numero 254, marzo-ottobre 2017, una delle mie traduzioni dalla selezione di poesie di Alfred Lichtenstein, in gran parte inedite in Italia, apparse sulla rivista «Incroci», numero 34, Adda editore (luglio-dicembre 2016). Per consultare gli altri numeri del CDP che hanno menzionato il mio lavoro si rimanda alla rassegna stampa di Margini in/versi, presente sull’omonima pagina fb.
ELSG II. Quartal 2015. L’organo di stampa della Else Lasker-Schüler Gesellschaft parla di Konzert-Concerto, Via del Vento edizioni.
Rivista «Incroci» n° 31. Semestrale di letteratura e altre scritture. Un inedito di E. L.-Schüler tradotto da Claudia Ciardi e Katharina Majer, con un breve saggio a cura di Claudia Ciardi. Mario Adda Editore, gennaio-giugno 2015. Si rimanda al sito di Adda editore per consultare e acquistare il numero.
«Alibi Rivista» n° 9 (aprile-giugno 2015), Marginalia editore. Slum pastiche di Claudia Ciardi. Omaggio al Finnegans Wake di Joyce. Versione cartacea acquistabile su Lulu.com. Numero consultabile sul blog della rivista.
Rivista «Poesia» (Crocetti), n° 301, Catherine Pozzi. Inno alla notte, a cura di Claudia Ciardi. Un articolo dedicato alla grande poetessa francese accompagnato da una ricca selezione di poesie tradotte da Claudia Ciardi, pp. 36-46, febbraio 2015. Incipit dell’articolo Sommario della rivista
Rivista «Incroci» n° 29. Semestrale di letteratura e altre scritture. Un inedito di Joseph Roth tradotto da Claudia Ciardi e Katharina Majer, con un saggio a cura di Claudia Ciardi – I disastri della guerra: espressionismo e clownerie nell’opera di Roth, pp.6-16, Mario Adda Editore, gennaio-giugno 2014. Si rimanda al sito della casa editrice per acquistare il numero.
La frontiera in crisi. Storie di pionieri e dei loro cantori nella “terra delle possibilità”, prefazione al libro scritto da Aldo Tredici, Il sogno e la realtà. Bruce Springsteen e l’America, Luglio editore, Trieste, 2013, ISBN 9788868030308, euro 15,00. Qui gli estremi della pubblicazione e il testo del mio articolo >>> pagina 1 >>> pagina 2 <<<
Diversi miei contributi sono usciti sulla rivista «Leggendaria». Direttrice responsabile, la giornalista Anna Maria Crispino. Ulteriori dettagli sulle pubblicazioni nei post dedicati di Margini in/versi. Leggendarie su Margini in/versi.
*Le principali pubblicazioni che ho curato, revisionato o a cui ho contribuito.
Walter Benjamin, Liberami dal tempo [Enthebe mich der Zeit]. Una selezione di poesie dello scrittore tedesco Walter Benjamin, curata da Claudia Ciardi. Plaquette di 36 pagine. Volume numero 44, pubblicato nella collana «Acquamarina». ISBN 978-88-6226-052-7, Via del Vento edizioni, Pistoia, ottobre 2011, € 4,00.
Georg Heym, Ci invitarono i cortili [Die Höfe luden uns ein]. Una selezione di poesie, per lo più inedite in Italia, del poeta espressionista tedesco Georg Heym, curata da Claudia Ciardi, in collaborazione con Angela Staude Terzani. Plaquette di 36 pagine. Volume numero 45, pubblicato nella collana «Acquamarina». ISBN 978-88-6226-056-5, Via del vento edizioni, Pistoia, dicembre 2011, € 4,00.
Robert Musil, Narra un soldato e altre prose [Ein Soldat erzählt], a cura di Claudia Ciardi, traduzione di Claudia Ciardi e Elisabeth Krammer. Cinque prose inedite in Italia del grande narratore austriaco. Collana «Ocra gialla». ISBN 978-88-6226-066-4, Via del Vento edizioni, Pistoia, novembre 2012, € 4,00. *Selected Book for Kulturraum Klagenfurt Leseplatz – Sommer 2013
Catherine Pozzi, Nyx e altre poesie, cura e traduzione di Claudia Ciardi. Una selezione di poesie e una prosa, inedita in Italia, della grande poetessa francese. Volume n° 48 nella collana «Acquamarina». ISBN 978-88-6226-068-8, Via del Vento edizioni Pistoia, dicembre 2012, € 4,00.
Joseph Roth, L’incantatore e altre prose [Der Zauberer], a cura di Claudia Ciardi, traduzione di Claudia Ciardi e Katharina Majer. Otto prose inedite in Italia del grande narratore austriaco. ISBN 978-88-6226-073-2, Via del Vento edizioni, Pistoia, ottobre 2013, € 4,00.
Else Lasker-Schüler, Concerto e altre prose sull’infanzia [Konzert], a cura di Claudia Ciardi, traduzione di Claudia Ciardi e Katharina Majer. Cinque prose inedite in Italia della grande poetessa ebrea tedesca. ISBN 978-88-6226-079-4, Via del Vento edizioni, Pistoia, settembre 2014, € 4,00.
Lou Andreas Salomé, Una notte [Eine Nacht], a cura di Claudia Ciardi, traduzione di Claudia Ciardi e Katharina Majer. Un racconto inedito in Italia della grande studiosa Lou Salomé, moglie dell’orientalista Carl Andreas e amica dei maggiori intellettuali tedeschi del Novecento. ISBN 978-88-6226-079-4, Via del Vento edizioni, Pistoia, giugno 2015, € 4,00.
Lou Andreas Salomé, Lungo il cammino [Unterwegs], a cura di Claudia Ciardi, traduzione di Claudia Ciardi. Un racconto inedito in Italia della grande studiosa Lou Salomé, moglie dell’orientalista Carl Andreas e amica dei maggiori intellettuali tedeschi del Novecento. ISBN 978-88-6226-079-4, Via del Vento edizioni, Pistoia, aprile 2016, € 4,00.
Thomas Mann, Sedute spiritiche [Okkultistische Sitzungen], cura e traduzione di Claudia Ciardi, pag. 44. Quattro prose inedite in Italia sui temi dell’occultismo e del viaggio, scritte da Thomas Mann, considerato (insieme a Marcel Proust, Virginia Woolf, Robert Musil) uno dei maggiori letterati del Novecento. ISBN 978-88-6226-093-0, Via del Vento edizioni, Pistoia, agosto 2016, € 4,00.
Max Klinger, L’incanto della vita, cura e traduzione di Claudia Ciardi, pag. 40. Una selezione di pensieri sull’arte tratti dal famoso saggio “Malerei und Zeichnung” di Max Klinger, uno dei massimi incisori dell’Ottocento e Novecento, fra i protagonisti della Secessione di Berlino. ISBN 978-88-6226-091-6, Via del Vento edizioni, Pistoia, dicembre 2016, € 4,00.
L’antologia delle opere finaliste di “Il Carro delle Muse 2016”, premio letterario internazionale al femminile. Con il sostegno della Società Dante Alighieri, sezione di Bolzano. La Greco & Greco editori di Milano raccoglie in volume le voci di tutte le donne che hanno partecipato alla serata del Teatro Navalge (Moena, 24 settembre 2016). Un ringraziamento speciale anche alla straordinaria madrina dell’evento, Mary de Rachewiltz, figlia di Ezra Pound. ISBN 978-88-7980-752-4, € 14,00.
Else Jerusalem, Liberazione e altre prose inedite [Erlösung], cura e traduzione di Claudia Ciardi, pag. 40. Tre prose, che rappresentano tuttora i suoi primi scritti mai pubblicati in Italia, della narratrice austriaca Else Jerusalem (1876-1943). ISBN 978-88-6226-095-4, Via del Vento edizioni, Pistoia, dicembre 2016, € 4,00
Käthe Kollwitz, Davanti alla mia porta, cura e traduzione di Claudia Ciardi, pag. 44. Pensieri sull’arte e la vita tratti dai diari di una grande dell’incisione tedesca, stimata e riconosciuta da Max Klinger che le conferì il premio Villa Romana (Firenze). ISBN 978-886226-099-2, Via del Vento edizioni, Pistoia, novembre 2017, € 4,00.
Heinrich Mann, Il tiranno [Der Tyrann], cura e traduzione di Claudia Ciardi. Due racconti inediti in Italia di Heinrich Mann, fratello del più celebre Thomas e autore del romanzo Il professor Unrat, noto come L’angelo azzurro, dall’adattamento cinematografico. Pag. 44, ISBN 978-88-6226-101-2, Via del Vento edizioni, Pistoia, dicembre 2017, € 4,00.
Lou Andreas Salomé, Questo più umano amore – Tre racconti inediti, cura e traduzione di Claudia Ciardi. Si divulga per la prima volta in Italia un lavoro che illumina il versante narrativo, finora minimamente esplorato nel nostro paese, di una delle voci più affascinanti nel panorama culturale tedesco d’inizio Novecento. Pag. 104, ISBN 978-88-6222-614-1, Stampa Alternativa, Viterbo, marzo 2018, € 14,00.
Paula Modersohn-Becker, Dentro la vita. Pensieri sull’arte. Una selezione di prose tratte dai diari e dalle lettere della pittrice tedesca che ispirò il primo espressionismo e che insieme al marito Otto Modersohn animò la colonia artistica di Worpswede. Sensitiva, tenace, intensa la sua personalità si riversa negli accenti di una scrittura di grande forza lirica. A cura di Claudia Ciardi, pag. 44, ISBN 9788862261067, Via del Vento edizioni, Pistoia, dicembre 2018, € 4,00.
Stefan Zweig, Il commediante trasformato [Der verwandelte Komödiant]. Un testo teatrale di Stefan Zweig, inedito in Italia, scritto per i più noti attori dell’epoca acclamati sulle scene del Burgtheater. Un pezzo dal ritmo serrato e i toni cristallini che riflette sul recitare come momento di profonda verità e rivelazione della vita. Cura e traduzione di Claudia Ciardi, Via del Vento edizioni, Pistoia, giugno 2019, ISBN 978-88-6226-109-8, € 4,00.
Konstantinos Kavafis, Una notte a Kalinteri [Mία νυξ εις το Kαλιντέρι], cura e traduzione di Claudia Ciardi, Via del Vento edizioni, Pistoia, novembre 2020. In nuova traduzione alcune rarissime prose di Kavafis che ci aiutano a far luce sul rapporto tra questo celebre letterato greco e i poeti italiani. Da Giuseppe Ungaretti, che lo frequentò, a Eugenio Montale, che lo ha tradotto e divulgato, a Guido Ceronetti, che amava recitarne i versi nei cortili di Torino. Un legame antico quello tra poesia greca e italiana. Per citare un esempio su tutti: la madre di Ugo Foscolo parlava dimotikì. Questo dettaglio biografico non si è mai posto in sufficiente risalto, eppure è fondamentale per comprendere l’incredibile lavoro linguistico del poeta di Zante. Per la prima volta Via del Vento edizioni rende omaggio alla letteratura neogreca. ISBN 978-88-6226-116-6, € 4,00.
Una mia poesia segnalata al premio “Apollo dionisiaco” (Roma 2021) per la poesia e l’arte contemporanea nella raccolta pubblicata sul sito accademiapoesiarte.com [https://www.accademiapoesiarte.com/claudia-ciardi]
Hugo von Hofmannsthal, Il soldato Schwendar. Prose sparse inedite in Italia [Soldatengeschichte. Verstreute unveröffentlichte Prosa in Italien], cura e traduzione di Claudia Ciardi, Via del Vento edizioni, Pistoia, settembre 2021, pag. 48, ISBN 978-88-6226-117-3, € 4,00.
Hermann Broch, Il ritorno di Virgilio [Die Heimkehr des Virgil]. Due prose inedite in Italia del grande scrittore viennese incentrate sui temi della navigazione e della musica. Il mondo antico, la forza attrattiva del ricordo, l’introspezione psicologica alle soglie della maturità letteraria brochiana coincidente con il periodo dell’esilio. Cura e traduzione di Claudia Ciardi, ISBN 978-88-6226-127-2, Via del Vento edizioni, Pistoia, novembre 2022, € 4,00.
Oltre i ponti del peccato, antologia poetica del Premio letterario nazionale La Gorgone d’oro XXIII, a cura di Andrea Cassisi ed Emanuele Zuppardo, edita da CeSVoP Palermo. ISBN 978-88-6352-132-0, Seristampa 2023.
Rudolf Borchardt, La nuova Didone [Die neue Dido], cura e traduzione di Claudia Ciardi. Due prose inedite in Italia di Rudolf Borchardt che si iscrivono in un sorprendente percorso biografico e letterario dell’autore, da Pisa alle ville medicee dell’entroterra toscano fino a Brema, rivelando un’inaspettata vicinanza alla città anseatica, e forse proprio a persone che furono in contatto con la pittrice tedesca Paula Modersohn-Becker. Tessitore di culture dalla Russia al Mediterraneo, critico verso il crescente turismo di massa e le sue devastazioni, profondo conoscitore di Dante e dei poeti provenzali, può annoverarsi fra gli ultimi e più affascinanti umanisti del Novecento. Significativamente, le ricerche su questi materiali sono coincise con l’anniversario per gli 850 anni dalla fondazione della Torre pendente di Pisa. Un luogo a cui Rudolf Borchardt ha dedicato la sua principale opera storico-letteraria. ISBN 978-88-6226-130-2, Via del Vento edizioni, Pistoia 2023-2024, € 4,00.
Antologia del Premio letterario Massenzio (II edizione, San Cesareo, 2023-2024). Il presente volume s’inserisce nell’ambito delle iniziative promosse dai comuni dei Castelli romani e, attraverso il dialogo fra arte e scrittura, intende valorizzare il patrimonio culturale di questo territorio. Edizione stampata dalla tipografia Vincenzi di San Cesareo.
Hans Fallada, Il rimpatriato [Der Heimkehrer], cura e traduzione di Claudia Ciardi. Un libro che esplora la fragilità umana, i rovesci del destino e la forza della guarigione, attraverso alcune prose significative per lo stile e la mentalità dell’autore, finora inedite in Italia. ISBN 978-886226135-7, Via del Vento edizioni, Pistoia, luglio 2024, € 4,00.