Terre nostre

In questo periodo, con l’avvicinarsi delle festività, assistiamo a una variegata offerta commerciale, anche nella cultura. Dopo il tempo sospeso e le interruzioni della pandemia è chiaro che si cerchino ripartenze un po’ in tutti i settori, ivi incluso quello creativo e dell’intrattenimento. Sebbene l’atmosfera anche adesso non sia delle più rosee, tra costi lievitati e meccanismi rallentati (la lunga coda delle incertezze scaturite dalle chiusure e rinfocolate dagli eventi internazionali) che impensieriscono operatori e fruitori.

Ciononostante, anzi proprio per le difficoltà che ancora persistono, è bello ricordare che sono in corso iniziative assai pregevoli nelle nostre province, le quali non riescono forse a raggiungere la risonanza di altri eventi, sostenute come sono da partnership pur importanti ma di non ampia esposizione mediatica. Appena fuori dalle “vie commerciali” troviamo tesori affascinanti e ricchissimi frutto di progetti ingegnosi, pieni di umanità e vivaci immaginazioni. In un quotidiano che mostra sempre e solo un volto arido e incline a disorientare, l’incontro con questi luoghi fa bene all’umore e alla mente.

Penso alla mostra in corso a San Giovanni Valdarno (Museo Terre Nuove e Museo della Basilica), Masaccio e Angelico. Dialogo sulla verità nella pittura (nell’ambito degli Uffizi diffusi), al Tiziano esposto in buona compagnia di Tintoretto e Veronese negli spazi del San Francesco di Cuneo (luogo pieno di suggestioni) e alla rassegna su Carlo Crivelli nelle sale di Palazzo Buonaccorsi a Macerata. Tre perle all’insegna della spiritualità, della vicinanza ai territori, di un raccoglimento necessario mentre la tempesta continua a scuoterci; tre antidoti contro un tempo richiuso su se stesso.

Il Valdarno (fra le altre eccellenze San Giovanni è anche la patria di Masaccio) in autunno e inverno mostra i suoi colori più affascinanti, e i sangiovannesi sono belle persone con il dono dell’accoglienza, come di solito accade nelle cosiddette “terre nuove” (grazie, amici, per l’utile catalogo che mi avete regalato e per esservi offerti di farmi da guida!).

Siate vicini alle vostre terre, perché c’è bisogno di radici, di memoria, di bellezza. Per risollevarsi c’è bisogno di immaginazione, non mi stanco di ripeterlo. È la nostra mente, l’energia della nostra mente che riversata all’esterno fa leva, scrolla, produce. Quando prima dell’estate sono andata in visita a Santa Maria a Monte ho visto molti “segnacoli” del progetto Terre di Pisa e ho pensato che queste iniziative messe in campo dai borghi per legare a doppio filo, arte, artigianato, piccole produzioni locali, turismo andrebbero vissute ancora di più. Vanno rese vive, nel senso di partecipate, bisogna divengano poli condivisi, aperti, cantieri di studio, ricerca, luoghi di confronto: musei, archivi, laboratori, scuole sono chiamati ad aprirsi il più possibile e cercare scambi, e auspicabilmente un’osmosi ampia, un’alleanza fra diverse progettualità territoriali. Perché c’è urgenza di creare lavoro, reclutare, assorbire risorse umane con immediatezza e certezza, non solo pensando al paio di concorsini da bandire ogni tanto, con i soliti metodi, le solite panie, esigendo dai concorrenti una formazione tutta a loro carico, impegolata anche quella e a rischio senescenza, rifacendosi a modelli ormai superati sul piano delle necessità economiche, della spinta tecnologica che non si può ignorare, dei profondissimi cambiamenti in atto in ogni settore.

Tornando sui tracciati del lungo percorso di studi neogotici e dei progetti messi in campo tra mostre e scritture in un confronto pluriennale, ho immaginato che ad esempio i Beni faro piemontesi potessero incontrare cammini d’arte e itinerari nei castelli di regioni limitrofe o anche lontane. Territori che verrebbero a intersecarsi, iniziative che ne genererebbero altre e potrebbero portare occupazione. Sul fronte delle materie umanistiche mi vengono in mente tante identiche possibilità di dialogo con altri settori scientifici e con attività di rilancio dei luoghi. Quando ad esempio ho partecipato alle giornate di Terra di Virgilio, nel mantovano, il programma aveva fatto da fulcro non solo ad altri eventi sulla poesia contemporanea ma anche a iniziative per il sociale, intrecciandosi con le visite ai beni culturali (dei bambini accompagnavano gli ospiti descrivendo i monumenti); giornate in cui città e dintorni si erano completamente aperte agli ospiti, determinando uno scambio di saperi e un coinvolgimento molto esteso. La socialità è un’altra dimensione importante che queste cose generano e di cui abbiamo estremo bisogno.

Penso ci siano tante cose da fare, soprattutto se vogliamo offrire qualche prospettiva concreta ai più giovani; propinare loro un percorso scolastico standard preconfezionato, che in Italia per giunta è ad alto rischio di impaludarsi, a maggior ragione ora che lo scivolamento in zone di povertà non è più un’ipotesi remota, significa voltare le spalle. Ci vogliono idee, flessibilità mentale, bisogna capire la portata dei mutamenti in atto e interpretarli. Senza immettere queste cose nei percorsi formativi, senza conteggiarli in risorse, sarà ben difficile creare altro lavoro.

Intanto immergersi nei nostri borghi, avvicinare i luoghi della spiritualità, stare accanto a cose belle e profonde aiuta a riflettere.

San Giovanni Valdarno, Museo della Basilica
Beato Angelico, Annunciazione, 1430-1432
  • Masaccio e Angelico, Museo delle Terre Nuove/Museo della Basilica a San Giovanni Valdarno, fino al 15 gennaio 2023
  • Le relazioni meravigliose, Carlo Crivelli a Palazzo Buonaccorsi di Macerata, fino al 12 febbraio 2023
  • Tiziano, Tintoretto, Veronese, al San Francesco di Cuneo, fino al 5 marzo 2023

Articoli, saggi, scritti letterari

Un elenco dei principali articoli, saggi e scritti letterari di cui
sono autrice o coautrice.
Vengono inoltre menzionati i maggiori organi culturali
che hanno contribuito a divulgare
il mio lavoro.

Il fascicolo LXXIII di «Atti e rassegna tecnica», n. 1 (aprile 2019) dedica una sezione agli eventi che hanno accompagnato il bicentenario della nascita dell’architetto Giovanni Battista Schellino.

Il quaderno numero 171-172 di «Erba d’Arno», rivista diretta da Aldemaro Toni e sostenuta dalla CR Firenze, ospita un mio saggio dedicato alla poesia e ai meccanismi di fruizione dell’opera d’arte: L’arte e l’archetipo. Specchio di vita immortale.

Su «Incroci» numero 47, giugno 2023, Adda Editore, un mio lungo saggio (pp. 80-95) dedicato ai progetti di cultura diffusa e all’analisi di possibili differenti modelli economici, orientati da tali iniziative e dagli spunti creativi che sono in grado di produrre. In accompagnamento quattro miei inchiostri inediti tratti dalla serie dei “Cieli”. Estratto breve del mio contributo/ ISSN 2281-1583.

Alcuni miei articoli e saggi sono citati nelle seguenti pubblicazioni: Michele Pellegrino, Prima che il tempo finisca, Mondandori Electa_Photo 2022, edizione bilingue italiano-inglese, prefazione di Daniele Regis, La poetica della luce, p. 27 (note 28 e 29); Michele Pellegrino, Cartusia Vallis Pisii, Imprimere Stampa FineArt e JollyGraf (Boves-Mondovì), 2023, testo di Daniele Regis, Una promenade visiva tra architettura, paesaggi e spiritualità, p. 27 (nota XIX); Michele Pellegrino, Io, il covid e le nuvole, Mondadori Electa_Photo 2024, edizione bilingue italiano-inglese, prefazione di Daniele Regis, Storie di vita e di sguardi. Intervista impossibile a un amante delle nuvole, p. 26 (nota 22).

Sulla Rivista «Incroci» numero 46, dicembre 2022, Adda Editore, pubblicati i contributi a firma di Daniele Regis e Claudia Ciardi sul neogotico e la taumaturgia dell’arte. Si torna a esplorare il nesso tra linguaggi figurativi e scrittura con un’analisi della capacità di curare insita nelle opere d’ingegno.
Titoli dei saggi: Daniele Regis, La cancellazione della storia e le sue resistenze. Schellino e l’igiene come metafora urbana; Claudia Ciardi, Un sogno neogotico: Schellino e la taumaturgia dell’arte.
Queste trattazioni sono state condotte e sviluppate in sinergia con le attività scientifiche del Politecnico di Torino (dipartimento di Architettura e design), il lavoro di ricerca sviluppato nell’ambito degli studi neogotici per “Schellino 200”, il dipartimento di scienze umane dell’Università di Bari “Aldo Moro” che ha concepito il progetto “Malattia, parola, città”.
Estratto breve dell’articolo di Claudia Ciardi/vista fronte-retro della pubblicazione/codice ISSN.

Un’assolata domenica nella periferia di Torino, davanti alla fabbrica della Thyssen. A dieci anni esatti dall’incidente un mio pezzo in ricordo delle vittime e dei loro familiari (2007-2017).
Grazie a «Il Grandevetro» per averlo pubblicato sul suo sito (febbraio 2018).

Sul numero 14 (dic. 2017) di «Archalp» periodico dello I.A.M – Istituto di Architettura Montana (Politecnico di Torino) – un articolo a firma di Daniele Regis ripercorre gli eventi (mostre, convegni, letture pubbliche) ospitati da rifugio Paraloup (CN) dal 29 settembre al 1° ottobre 2017. Si parla anche di Alpi Apuane, dei miei “Taccuini giapponesi” e del mio poema inedito “Un nodo infinito”.

Sulla Rivista «Incroci» numero 45, giugno 2022, pubblicata da Adda Editore, un lungo saggio che presenta in anteprima alcuni dei risultati di studio e ricerca sul fondo manoscritto della pittrice tedesca Paula Modersohn-Becker, a cura di Eleonora Beltrani e Claudia Ciardi.
Ut pictura poësis. Arte, parola e metamorfosi di Paula Modersohn-Becker.
Incipit dell’articolo/vista fronte-retro della pubblicazione/codice ISSN.

Nell’ambito del Premio Internazionale Apollo Dionisiaco (Roma, 2021), dedicato alla poesia e all’arte, con il patrocinio del Comune di Roma, dell’Università di Roma Tre e dell’Istituto italiano di cultura di New York, l’antologia edita online a cura della professoressa Fulvia Minetti, presidente del premio, ospita una mia poesia entrata nella rosa dei cinquanta testi selezionati dalla giuria.

Antologia proustiana 2021 edita da «La Recherche». In occasione del compleanno di Marcel Proust e dei 150 anni dalla nascita esce l’antologia proustiana “Sette quadri da La Prigioniera” cui partecipano 86 autori. Il mio racconto “Una meditazione a Spinalonga” si ispira in parte alle suggestioni di Spoon River ed esplora il senso di solitudine che colpisce il malato. Auspicando un riscatto di questa, come di ogni condizione che reprime l’umana libertà, in nome della poesia. Prendetene e leggetene tutti.

Sul notiziario CDP (Centro Documentazione di Pistoia), numero 254, marzo-ottobre 2017, una delle mie traduzioni dalla selezione di poesie di Alfred Lichtenstein, in gran parte inedite in Italia, apparse sulla rivista «Incroci», numero 34, Adda editore (luglio-dicembre 2016). Per consultare gli altri numeri del CDP che hanno menzionato il mio lavoro si rimanda alla rassegna stampa di Margini in/versi, presente sull’omonima pagina fb.

Rivista «Incroci» n.° 34. Nell’ambito delle iniziative culturali per il centenario della Grande Guerra, viene pubblicata la mia traduzione di alcune liriche inedite in Italia del poeta tedesco Alfred Lichtenstein, accompagnate da un mio saggio di commento: Un poeta costretto a essere soldato , luglio-dicembre 2016, pp. 18-28.
Si rimanda al sito di Adda editore per consultare e acquistare il numero.

ELSG II. Quartal 2015. L’organo di stampa della Else Lasker-Schüler Gesellschaft parla di Konzert-Concerto, Via del Vento edizioni.

Rivista «Incroci» n° 31. Semestrale di letteratura e altre scritture. Un inedito di E. L.-Schüler tradotto da Claudia Ciardi e Katharina Majer, con un breve saggio a cura di Claudia Ciardi. Mario Adda Editore, gennaio-giugno 2015.
Si rimanda al sito di Adda editore per consultare e acquistare il numero.

«Alibi Rivista» n° 9 (aprile-giugno 2015), Marginalia editore.
Slum pastiche di Claudia Ciardi. Omaggio al Finnegans Wake di Joyce. Versione cartacea acquistabile su Lulu.com.
Numero consultabile sul blog della rivista.

Rivista «Poesia» (Crocetti), n° 301, Catherine Pozzi. Inno alla notte, a cura di Claudia Ciardi. Un articolo dedicato alla grande poetessa francese accompagnato da una ricca selezione di poesie tradotte da Claudia Ciardi, pp. 36-46, febbraio 2015.
Incipit dell’articolo
Sommario della rivista

Rivista «Incroci» n° 29. Semestrale di letteratura e altre scritture. Un inedito di Joseph Roth tradotto da Claudia Ciardi e Katharina Majer, con un saggio a cura di Claudia Ciardi – I disastri della guerra: espressionismo e clownerie nell’opera di Roth, pp.6-16, Mario Adda Editore, gennaio-giugno 2014.
Si rimanda al sito della casa editrice per acquistare il numero.

La rivista online «Mumble» pubblica un mio racconto: Grottesca, 11 giugno 2013.

La frontiera in crisi. Storie di pionieri e dei loro cantori nella “terra delle possibilità”, prefazione al libro scritto da Aldo Tredici, Il sogno e la realtà. Bruce Springsteen e l’America, Luglio editore, Trieste, 2013, ISBN 9788868030308, euro 15,00.
Qui gli estremi della pubblicazione e il testo del mio articolo
>>> pagina 1 >>> pagina 2 <<<

Su «UA 3p – Università aperta», numero 1, anno XXIII, gennaio 2013, Progetto Europa. La metropoli come volontà e rappresentazione.

I miei articoli, già apparsi sulla rivista «Leggendaria», raccolti nell’archivio ESSPER, periodici italiani di economia, scienze sociali e storia. L’elenco dei miei articoli nell’archivio ESSPER, a cura della Liuc (Università Carlo Cattaneo).

Diversi miei contributi sono usciti sulla rivista «Leggendaria». Direttrice responsabile, la giornalista Anna Maria Crispino. Ulteriori dettagli sulle pubblicazioni nei post dedicati di Margini in/versi. Leggendarie su Margini in/versi.

La mia prefazione al catalogo della fotografa Chiara Romanini, La Valse/ Dimore perdute (giugno 2019), versione italiana e tedesca: Una soglia in penombra ; Eine Schwelle bei schwachem Licht (traduzione dall’italiano al tedesco di Claudia Ciardi; revisioni di André Schneider).

Su «Leggere donna», n. 152, luglio-settembre 2011, la mia recensione del romanzo di Helga Schneider, Heike torna a respirare. ISSN 1122-4975.

«Stemma di un vagabondaggio». Plaquette di Gattili edizioni. Tribute to Gertrud Kolmar and Walter Benjamin. Collana curatori-autori/ Series of editors-authors, n° 1, Gattili edizioni. Stemma di un vagabondaggio – Wappen einer Wanderung – A coat of arms for a pilgrimage.

Su «ViviSaar – Das deutsch-italienische Kulturmagazin im Saarland» parlo delle mie ricerche in un’intervista curata da Elisa Cutullè (ottobre 2012).

Rivista «Testuale» n° 49, direttore responsabile Gio Ferri. Special thanks to Mary de Rachewiltz. «Flux et Reflux. Rotte per l’OltreAmerica», Anterem edizioni, gennaio 2012, pp. 47-61.

Rivista «Il Segnale» n° 91. Quadrimestrale dell’editrice Dispari, anno 2011-2012. Pubblicazione del racconto breve «Ianus», pp. 53-55. ISSN 03939464.

Dal mito antico al grido espressionista. Spunti per una lettura dei Cantos di Ezra Pound. In “Annali dell’Accademia dell’Ussero”, Odeongrafica, 2011. Draft and text of a public lecturing on Expressionism and Ezra Pound, with a reading from the Pisan Cantos. Evento pubblicizzato su «Il Tirreno».
>>>>>> Riproposta di lettura: Inscriptio vastitudinis (marzo 2022)

Archivio tesi ETD Unipi – Claudia Ciardi, Le Erinni sulla scena tragica: percorsi di un immaginario, 2009